DBT - Dialectical Behavioral Therapy
DBT
La DBT, Dialectical Behavioral Therapy, è un trattamento cognitivo-comportamentale complesso originariamente sviluppato da Marsha M. Linehan (professore di Psicologia Clinica presso la Washington University di Seattle, USA), per soggetti a grave rischio suicidario, in seguito specificamente applicato a soggetti con disturbo borderline di personalità.
Oggi la DBT è un trattamento per tutti quei comportamenti problematici che impattano sulla vita delle persone che hanno difficoltà nella regolazione e gestione delle emozioni: dai comportamenti impulsivi e disfunzionali come autolesività, sessualità promiscua, abuso di sostanze o di alcool, disregolazione dei comportamenti alimentari, comportamenti rischiosi per la propria vita, eccessi di collera e agiti aggressivi nelle relazioni con gli altri, fino a comportamenti suicidari e parasuicidari.
Attraverso il miglioramento nella gestione di tali comportamenti altamente disfunzionali, e attraverso la validazione della grande sofferenza che spesso accompagna questi individui, lo scopo finale della DBT è il miglioramento della qualità della vita del paziente affinché – come affermato da Marsha Linhean, fondatrice del modello – si costruisca una vita degna di essere vissuta.
Come si struttura la terapia
Il trattamento punta a creare un ambiente protetto in cui le persone abbiano l’opportunità di praticare la regolazione delle proprie emozioni e la gestione dei loro comportamenti problematici.
Ciò viene implementato attraverso un programma di durata variabile tra le 24 e le 28 settimane, che prevede incontri individuali, di gruppo (skills-training), e reperibilità telefonica del clinico, al fine di generalizzare le abilità individuali di autogestione individuale nella vita quotidiana.
Lo skills-training, peculiarità della DBT, generalmente prevede incontri settimanali di gruppo di circa 6-10 partecipanti.
E’ strutturato in quattro moduli di apprendimento di specifiche abilità che hanno come target il miglioramento degli aspetti di disorganizzazione emotiva, cognitiva, comportamentale, e relazionale tipica dei soggetti con grave disregolazione emotiva.
- Un modulo fa riferimento alle abilità nucleari di mindfulness(“consapevolezza”). Tali abilità sono alla base della possibilità di osservare in modo consapevole se stessi e gli altri intorno a sè, nel momento presente, sospendendo il giudizio.
- Un secondo modulo fa riferimento alle abilità di tolleranza della sofferenzamentale e dell’angoscia, utili nel momento in cui il soggetto si trova in uno stato di elevata disregolazione non solo emotiva. E’ proprio in questa fase che il soggetto può attuare agiti e condotte altamente disfunzionali e autolesive. Le abilità che caratterizzano questo modulo hanno lo scopo di gestire e tollerare in maniera più adattiva l’angoscia e l’intensa attivazione emotiva, al fine di prevenire i comportamenti disfunzionali.
- Un altro modulo affronta le abilità di regolazione emotiva. Partendo dalle abilità di riconoscimento delle emozioni nelle loro diverse componenti, il modulo si svolge focalizzandosi sull’appropriazione, miglioramento e generalizzazione delle abilità di regolazione delle emozioni.
- Un ultimo modulo riguarda le abilità di efficacia interpersonale, focalizzandosi sull’apprendimento di strategie efficaci per gestire le relazioni interpersonali: dalla capacità di analisi delle situazioni interpersonali e di chiarificazione dei propri obiettivi, fino alle abilità da utilizzare per raggiungere i propri obiettivi mantenendo il rispetto di sè e senza deteriorare la relazione.
A chi si rivolge la Terapia Dialettico-Comportamentale
Data la flessibilità del trattamento, la DBT ha avuto ottimi riscontri in diversi disturbi in cui la disregolazione emotiva gioca un ruolo chiave, quali la dipendenza da sostanze e da alcol (o le nuove dipendenze), i disturbi del comportamento alimentare (bulimia, binge eating), la suicidarietà nell’adolescenza, e la depressione nell’anziano.
Che prove di efficacia ci sono
Negli anni 90 diversi trial clinici controllati 1 e anche studi più recenti 2 hanno identificato la terapia dialettico comportamentale come la prima a dismostrarsi efficace per questo disturbo, soprattutto nelle sue forme più gravi autolesive, e nel ridurre, i ricoveri in ambiente psichiatrico, l’abbandono delle cure, l’abuso di sostanze, la disregolazione emotiva e le difficoltà interpersonali. Negli anni a seguire sono stati effettuati numerosi studi randomizzati controllati che ne hanno dimostrato l’efficacia nelle già citate condizioni psicopatologiche: disturbi alimentari3 (in particolare bulimia nervosa4 e alimentazione incontrollata), uso di droghe5, rischio suicidario in adolescenza6, e disregolazione emotiva in disturbi d’ansia e depressivi7.
Bibliografia
1 Linehan, MM, Armstrong, HE, Suarez, A., Allmon, D, & Heard, HL (1991). Cognitive-behavioral treatment of chronically parasuicidal borderline patients. Archives of General Psychiatry, 48, 1060-1064.
2 Carter, GL, Willcox, CH, Lewin, TJ, Conrad, AM, & Bendit, N (2010). Hunter DBT Project: Randomized controlled trial of dialectical behaviour therapy in women with borderline personality disorder. Australian and New Zealand Journal of Psychiatry, 44, 162-173.
3Bankoff, SM, Karpel, MG, Forbes, HE, Pantalone, DW (2012). A systematic review of dialectical behavior therapy for the treatment of eating disorders. Eating Disorders, 20, 196-215
4Safer DL, Telch CF, & Agras WS. (2001). Dialectical behavior therapy for bulimia nervosa. American Journal of Psychiatry, 158, 632-634.
5van den Bosch, LM, Verheul, R, Schippers, GM, & van den Brink, W (2002). Dialectical Behavior Therapy of borderline patients with and without substance use problems: Implementation and long-term effects. Addictive Behaviors, 27, 911-923.
6Elizabeth McCauley, PhD; Michele S. Berk, PhD; Joan R. Asarnow, PhD et al (2018). Efficacy of Dialectical Behavior Therapy for Adolescents at High Risk for Suicide: A Randomized Clinical Trial. JAMA Psychiatry. Published online June 20, 2018. doi:10.1001/jamapsychiatry.2018.1109
7Neacsiu, AD, Eberle, JW, Kramer, R, Wiesmann, T, & Linehan, MM. (2014). Dialectical behavior therapy skills for transdiagnostic emotion dysregulation: A pilot randomized controlled trial. Behaviour Research and Therapy, 59, 40-51.